RISULTATI FINALI INTRODUZIONE
I principali risultati raggiunti dallo studio di fattibilità “Ar.Chi.Min.”possono essere sintetizzati nei seguenti punti:
- individuazione, catalogazione, georeferenziazione e archiviazione su base informatica di un primo significativo nucleo di siti archeologici, a carattere minerario, dell’area delle Colline Metallifere, in particolare ricadenti all’interno dei territori comunali di Massa Marittima, Monterotondo Marittimo e Montieri, cioè quelli preventivamente individuati come nucleo di partenza territoriale della ricerca;
- messa a punto di un protocollo di ricerca basato su un approccio chimico-fisico analitico (tracciatura dei contaminanti metallici del suolo e di altre matrici ambientali combinando tecniche XRF e tecniche analitiche classiche) e statistico (analisi multivariata e clustering) finalizzato alla individuazione, alla demarcazione e allo studio delle zone di estrazione e lavorazione del minerale;
- georeferenziazione dei dati e “clustering territoriale”, con la restituzione delle caratteristiche statistiche visualizzata su mappe tematiche;
- costruzione di un database GIS nel quale sono integrate informazioni di carattere scientifico (chimico-fisico, geologico, ambientale) e archeominerario;
I risultati hanno consentito di raggiungere gli obiettivi proposti in fase di progettazione e in particolare hanno permesso:
- la definizione di un approccio metodologico valido anche per altri contesti territoriali, relativamente all’analisi dei siti archeologici ed archeominerari in particolare, che permetta la demarcazione delle zone di estrazione, scarico dei residui e trattamento del minerale (arricchimento e/o produzione del metallo), basata sulla tracciatura della contaminazione del suolo e di altre matrici ambientali e sulla loro integrazione con le evidenze archeologiche.
- la ricostruzione delle attività lavorative antiche di alcuni siti presi come campione sulla base delle informazioni integrate sopra descritte;
- la acquisizione un know-how specifico esportabile ed utilizzabile anche in altri contesti nazionali e internazionali, utile per la stabilizzazione e la conservazione sostenibile dei manufatti e dei siti e per l’aumento della loro fruibilità nel rispetto della sicurezza per l’ambiente e le persone;
- la realizzazione di un database e di una piattaforma GIS che unisce dati di carattere storico-archeologico e chimico-ambientale a basi cartografiche sia vettoriali che raster, anche di carattere tematico.
Un altro importante aspetto del progetto, che può essere considerato complementare al filone principale, ma dalle notevoli potenzialità, ha riguardato il possibile supporto fornito da questa tipologia di analisi alle attività di bonifica ambientale delle aree minerarie. L’approccio multidisciplinare innovativo proposto presenta infatti due evidenti ricadute, che incidono sul processo di bonifica:
- la caratterizzazione chimico fisica dei siti minerari antichi, che ha importanti conseguenze anche sul processo di ricostruzione dei valori di fondo degli elementi metallici e delle aree minerarie, e può fornire quindi un importante supporto per la realizzazione delle bonifiche ambientali;
- la creazione di un database archeologico, aggiornato su base GIS, contenente tutte le informazioni storiche e scientifiche sui siti e sui manufatti ivi contenuti, in modo che nelle operazioni di bonifica si possa tenere conto anche dell’importante aspetto della conservazione del patrimonio archeominerario.
Per quanto riguarda le aziende, partner di questo progetto, il loro apporto si è concretizzato in particolare in relazione ai seguenti temi:
- analisi di manufatti e di residui archeo-minerari effettuate con tecniche classiche;
- messa a punto di protocolli di ricerca finalizzati all’individuazione e alla demarcazione delle zone di estrazione, scarico dei residui e trattamento del minerale (arricchimento e o produzione del metallo), basati sulla tracciatura della contaminazione del suolo e di altre matrici ambientali.
- ricerca e studio di materiale di archivio.
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